Dopo anni di brutali maltrattamenti la donna decise di chiudere la relazione con il 40enne di origini rumene P.I.S., ma lui non accettò questa decisione e continuò a picchiare e maltrattare la donna che decise finalmente di sporgere denuncia e consentire le indagini ed il conseguente arresto da parte dei Carabinieri.
I militari della Stazione Carabinieri di Milazzo, guidati dal Maresciallo Aiutante Tommaso Biagio La Rosa, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Ufficio del Gip, Giudice Salvatore Pugliese, su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, a seguito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore dottoressa Federica Paiola e dal Procuratore della Repubblica Emanuele Crescenti, hanno arrestato un quarantenne di origini rumene, P.I.S., ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori, percosse e lesioni personali gravissime.
Lo scorso agosto, la donna ormai stanca delle reiterate lesioni subìte, trovò il coraggio di denunciare il tutto riferendo di aver subito in più circostanze lesioni fisiche scaturite da futili discussioni familiari. L’uomo infatti non si era arreso alla volontà della donna di porre fine alla loro relazione sentimentale, ragion per cui perseverava nelle continue minacce.
L’attività d’indagine condotta nell’immediatezza dei fatti e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto consentì di raccogliere, in pochi giorni, un quadro indiziario grave e tale da consentire l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Da quel momento in poi i militari si sono messi alla ricerca dell’uomo che nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce, allontanandosi da Milazzo. Solo grazie ad un’intensa attività info-investigativa, il 40enne venne localizzato a Messina, di ritorno da un lungo viaggio in pullman, ma ad attenderlo vi erano i carabinieri di Milazzo, che lo hanno tratto in arresto e condotto presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Milazzo.
Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi dove in atto si trova detenuto in attesa di essere interrogato dal Gip.