Gli anziani della nostra città sono e rimarranno una grande risorsa, memoria storica di una società spesso pronta a dimenticare in fretta. Eppure sono pochi, se non inesistenti gli spazi di aggregazione per gli anziani assai spesso costretti ad organizzarsi autonomamente. Per l’Associazione Radici, ci sarebbe la possibilità di costituire, in ogni villaggio, un comitato di anziani e consegnare loro un locale comunale affrontando semplicemente le spese di utenze o, magari, un canone simbolico.
Radici ricorda il patrimonio immobiliare è passato da Iacp al Comune, quest’ultimo potrebbe destinare un locale per ogni quartiere agli anziani che troverebbero finalmente un tetto per le loro attività. Di converso gli utenti affronterebbero il costo delle utenze ed eventualmente un canone di locazione sociale.
Si tratterebbe di un’azione sociale importante e di rilievo verso coloro, la terza età, dalla quale ci sarebbe molto da apprendere. L’iniziativa in passato è stata proposta dal consigliere circoscrizionale Alessandro Cacciotto ed apprezzata dai colleghi Libero Gioveni e Maurizio Di Gregorio. Radici, tramite il suo presidente Morabito, ritiene che la proposta possa essere fattibile dando dignità e decoro alla cosiddetta terza età assai spesso esclusa dalle scelte politiche ed amministrative.