Per il consigliere comunale Libero Gioveni si tratta di un provvedimento “poco opportuno e azzardato”
Quando la “coperta è corta” da qualsiasi parte la tiri ci sarà sempre una zona scoperta. E’ ciò che avviene all’interno del Corpo di Polizia Municipale di Messina sotto dimensionato da tempo. Si attende l’esito del nuovo concorso che porterà nuova linfa, ma nel frattempo si adottano scelte che possono essere oggetto di critica.
L’ultima, in ordine di tempo, la evidenzia il consigliere comunale Libero Gioveni che pone i seguenti quesiti: “Che sta succedendo alla polizia municipale? Perché si sono depotenziati importanti servizi come quelli dell’Annona, dell’Infortunistica e dell’Ambientale?”.
L’esponente politico ha girato le sue domande all’assessore competente. “Comprendo bene l’importanza di avere più vigili urbani in strada per garantire l’ordine e per reprimere per esempio le doppie file – chiarisce Gioveni – ma pur essendo la coperta ancora troppo corta in attesa di assumere i nuovi 120 agenti, non si possono a mio avviso trascurare servizi altrettanto importanti come può essere per esempio quello di vigilare e sanzionare chi deturpa il territorio commettendo reati ambientali.
Peraltro – prosegue il consigliere – non mi sembra che questo periodo dell’anno sia fra quelli da ‘bollino rosso’ come può essere quello del controesodo o anche quello a ridosso del Natale, per cui questi provvedimenti sembrano essere, almeno in questo arco temporale, poco opportuni.
Sarà certamente opportuno, anzi necessario invece, – insiste l’esponente di FdI – il fatto che quando entreranno in servizio nei prossimi mesi i 120 concorsisti, venga soprattutto rafforzato il servizio viabilità e integrati gli altri, ma in questo momento non garantire adeguatamente i controlli in contesti in cui si collabora anche con la Procura mi sembra a dir poco azzardato.
Chiederò quindi con urgenza – conclude Gioveni – un’audizione dell’assessore Cicala nella competente Commissione consiliare affinché ci chiarisca i motivi di queste scelte e se in qualche modo si possa trovare una soluzione intermedia che riesca a garantire allo stesso modo tutte le incombenze in capo al Corpo”.