Ponte, sono le 24 opere richieste alla “Stretto” dal sindaco Basile

Basile: “In caso di parere favorevole del Cipess Messina deve essere pronta a negoziare e adattare il progetto alle esigenze della città”

Il Sindaco Federico Basile, insieme al Vicesindaco Salvatore Mondello e al Direttore Generale Salvo Puccio, hanno preso parte alla seduta odierna della Commissione consiliare Ponte, riunitasi a palazzo Zanca, presieduta dal consigliere comunale Pippo Trischitta.

All’ordine del giorno dei lavori la presentazione dell’elenco dettagliato di interventi infrastrutturali, in termini numerici 24, ritenuti prioritari per la città di Messina e da includere tra le opere complementari in vista della realizzazione del Ponte sullo Stretto.

“La nostra città deve essere protagonista in ogni fase del progetto – ha affermato il Sindaco Basile – per garantirne un corretto inserimento nel territorio e un impatto positivo su economia, ambiente e qualità della vita. L’amministrazione si sta preparando in anticipo, con l’obiettivo di assicurarsi, in caso di parere favorevole del Cipess, che Messina sia pronta a negoziare e adattare il progetto alle esigenze della città, in un contesto urbanistico e infrastrutturale evoluto rispetto a dieci anni fa”.

Nell’elenco presentato in Commissione figurano opere di natura strategica per la città e per il territorio messinese, molte delle quali rispondono a bisogni che prescindono dal Ponte ma che acquisiscono ulteriore rilevanza nel quadro di tale infrastruttura.

“Si tratta di interventi che devono essere realizzati indipendentemente dal collegamento tra le due sponde – ha proseguito Basile – e per i quali chiediamo di utilizzare parte dei fondi FSC, pari a 1,3 miliardi, destinati dalla Regione all’opera.”
“In definitiva, serve una valutazione ambientale strategica per la città di Messina. La realizzazione del ponte comporterà per Messina un impatto significativo che dovrà essere compensato da ricadute occupazionali certe; per questo motivo la città deve avere un ruolo attivo nella definizione delle politiche occupazionali che deriveranno sia dalla costruzione sia dalla gestione del ponte.

Lo sviluppo diretto e indiretto: il ponte cambierà la logistica e i trasporti marittimi, su strada e ferroviari nel territorio messinese, ed è essenziale che Messina proponga le proprie esigenze per compensare gli squilibri che questo mutamento genererà, sia in termini occupazionali sia logistici. Per quanto riguarda il cantiere, è necessario garantire la massima chiarezza sullo sviluppo delle attività per evitare di paralizzare una mobilità già critica. Per queste ragioni sarà fondamentale assicurare un funzionamento ordinario della città, inclusi scuole, uffici e ospedali”, ha concluso Basile.

A conclusione dell’incontro, il primo cittadino ha reso noto che su questi stessi temi domani, martedì 29 ottobre, si confronterà con l’amministratore delegato di Stretto di Messina S.p.A., Pietro Ciucci, in visita a Palazzo Zanca, per discutere i dettagli operativi delle opere proposte e assicurarsi che il progetto del Ponte venga sviluppato tenendo conto delle richieste e dei bisogni della città.

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