Ponte sullo Stretto come spot elettorale, Ricciardello: “Basta polemiche bisogna costruirlo presto”

Il presidente di Ance Messina ricorda che la procedura per la realizzazione dell’opera è stata avviata anni addietro

“Come in ogni scadenza elettorale negli ultimi 50 anni, i politici nazionali tornano ad occuparsi di Ponte sullo Stretto di Messina. Ma pochissimi agiscono per farlo davvero.” Il presidente di Ance Messina Pippo Ricciardello interviene sull’ennesimo scambio di battute polemiche tra esponenti degli schieramenti che, tra meno di un mese e mezzo, affronteranno il responso delle urne nella competizione elettorale, in Sicilia con l’accoppiamento delle elezioni nazionali e regionali.

“E’ un tema che si ripropone ogni volta, con solitari esempi di parlamentari, ma anche amministratori locali, capaci di esprimere posizioni concrete, non affidate esclusivamente alla ideologia o, addirittura, a pregiudizi antichi e durissimi a morire. Questa del Ponte è una battaglia – prosegue Ricciardello- che vede i costruttori in prima linea per la realizzazione di questa opera, lo abbiamo detto decine di volte e siamo sempre pronti a ribadirlo. Il progetto del Ponte è stato validato, posto in gara e aggiudicato tanti anni fa, addirittura la procedura per la realizzazione dell’opera è avviata, ma ancora, l’attraversamento stabile rimane una chimera, oppure un argomento da esibire per dare un generico appoggio, poi non seguito da atti concreti una volta finite le elezioni, oppure un netto rifiuto, quando non si segue la strada, ipocrita e dannosissima, di una dilazione dei tempi ricorrendo alle solite commissioni tecniche per rimettere in discussione tutto.”

Ricciardello, invece, ha le idee molto chiare in proposito: “Il progetto c’è, le fonti di finanziamento sono disponibili e immediatamente spendibili, esiste anche un concreto interesse da parte di diversi investitori privati stranieri, ma non solo, occorre solo aggiornare l’ipotesi della campata unica alle più moderne tecniche costruttive sia dal punto di vista dei materiali che della organizzazione delle fasi di lavoro, e i cantieri potranno partire. Ovviamente, si parla non solo del Ponte in sé stesso, ma anche di tutte quelle infrastrutture che coinvolgono Sicilia e Calabria, oltre all’intero Paese, perché questa è una sfida che tutta Italia deve lanciare immediatamente per entrare davvero nella modernità. Non si può attendere all’infinito, perché noi italiani abbiamo le capacità per accettare questo impegno e, soprattutto, siamo stanchi di sentire promesse, posizioni di principio, diktat o pregiudizi legati solo ad avere un immediato vantaggio elettorale stimolando gli istinti peggiori dei cittadini. Le recentissime opinioni espresse a seguito del dibattito parlamentare a corredo della interrogazione posta dall’on Siracusano – precisa Ricciardello – sono emblematiche di come si continua a trattare questa materia essenziale, lo ripetiamo fino alla noia, per lo sviluppo dell’Italia. Le conclusioni della ex ministra De Micheli, del sindaco di Milano Sala travisano quanto affermato dalla stessa Commissione incaricata di verificare eventuali alternative al ponte ad unica campata, portando avanti ipotesi come quella a più campate che servono solo ad allontanare nel tempo la realizzazione. Vogliamo, anzi pretendiamo che nella prossima tornata elettorale si tratti questo tema in modo serio e, soprattutto, che emergano politici seri ed una classe dirigente capaci di risolvere i problemi, non di creare emergenze ed alimentare paure. Le elezioni sono un momento fondamentale della vita democratica, ma poi occorre confrontarsi e trovare le soluzioni. Noi costruttori messinesi saremo sempre pronti a farlo con tutti, in qualunque momento e in qualsiasi sede”.

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