L’area del “Pilone” si trova in piena riserva naturale ed offre uno dei panorami più apprezzati al mondo. La struttura del Pilone è di proprietà del Comune di Messina, mentre l’area sottostante, cosiddetta “Lanternino”, rientra nella gestione del demanio marittimo. Per il Pdr Sicilia Futura è ormai necessaria una gestione integrata tra enti, volta alla valorizzazione dell’intera area ed all’inserimento nel circuito turistico internazionale.
La Giunta municipale, nel dicembre 2011, ha deliberato l’affidamento della redazione del progetto preliminare delle opere di riqualificazione funzionale e strutturale del basamento del pilone, ex Enel, di Capo Peloro per un importo di 128mila euro con lo strumento della “finanza di progetto” o della “concessione e gestione”.
Nel Giugno 2012 è stato sottoscritto dal Comune di Messina il contratto con lo Studio De Cola Associati e l’arch. Gianpiero Buffi, progettisti vincitori del concorso di progettazione per le opere di riqualificazione funzionale e strutturale del basamento del pilone di Capo Peloro, con finalità di recupero funzionale e strutturale del basamento, per la fruizione collettiva mediante la realizzazione di infrastrutture che consentano, tra l’altro, l’utilizzo turistico del Pilone stesso attraverso ascensori panoramici, una piattaforma belvedere con annesso ristorante e negozi per la vendita di oggetti relativi alla diretta fruizione del mare.
Ad oggi nessun intervento infrastrutturale è stato effettuato, se non l’apposizione di uno stallo che rende carrabile l’ingresso nell’area cosiddetta “Lanternino”, resa necessaria alla luce del fatto che ogni anno viene invasa, in modo caotico e in spregio a quanto previsto dalla legge, da veicoli a motore che concorrono a degradarla.
Il vicepresidente del Consiglio comunale Nino Interdonato, insieme ai consiglieri comunali e di Quartiere, ritiene sia opportuno redigere un progetto di arredo urbano dell’area “Lanternino” con la collocazione, ad esempio, degli antichi cannoni risalenti all’epoca garibaldina, attualmente restaurati e custoditi dall’arsenale della marina militare, trasformandola, in tal modo, in area di aggregazione e punto panoramico.
Per attuare questa proposta il Sindaco dovrebbe dare seguito al progetto di finanza già deliberato dalla Giunta Municipale nel Dicembre 2011, ed avviare il necessario coordinamento con gli enti territoriali locali per stipulare un progetto volto alla valorizzazione dell’area “Lanternino”.