La Cisl, in riferimento alla situazione economico finanziaria della città Metropolitana di Messina, notoriamente complessa e derivata dalla mancata riforma delle ex province in Sicilia, auspica l’immediata individuazione di iniziative che coinvolgano il Governo Centrale ed il Parlamento, la Regione Siciliana e l’Assemblea Regionale Siciliana, affinchè vengano adottate norme con carattere di grave urgenza, che consentano il recupero delle risorse necessarie per l’eliminazione definitiva del paventato dissesto finanziario dell’ente.
“La presente organizzazione sindacale -afferma Giovanni Coledi responsabile territoriale enti locali- non è disponibile a condividere il contenuto dell’atto di indirizzo a firma del Sindaco Metropolitano del 01 febbraio 2019, poiché lo stesso, di fatto limita la continuità dell’attività lavorativa quotidiana e fomenta, di fatto, nella coscienza dell’opinione pubblica, il fondamento, palesemente errato, che il personale della Città Metropolitana, sia corresponsabile della situazione venutasi a creare.
Si ribadisce comunque -conclude Coledi- la piena disponibilità nei giorni compresi fra oggi ed il termine dell’undici febbraio, fissato nel predetto atto di indirizzo, ad individuare, di comune accordo, tutte le iniziative atte alla salvaguardia dei servizi, dei posti di lavoro, e delle programmazioni economico finanziarie relative ai diversi assi di finanziamento di opere pubbliche progettate”.
