Da stasera è stata istituita l’unità di crisi regionale con i rappresentanti della protezione civile – assessorato infrastrutture – assessorato pubblica istruzione – città metropolitane. Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, è stato designato dal presidente dell’ANCI Sicilia, rappresentante nell’unità di crisi. La città di Messina è stata individuata per il progetto pilota di redazione delle schede AEDES che consentirà ad una task force formata da tecnici della protezione civile e del genio civile di stabilire entro un mese la vulnerabilità sismica di tutti i plessi scolastici.
Domani mattina alle ore 10:00, si terrà un incontro tra il sindaco e il Prefetto di Messina per discutere dell’ordinanza di chiusura delle scuole, che allo stato attuale rimane in vigore fino a quando la camera dei deputati non approverà il cosiddetto mille proroghe che consente di usufruire di un altro anno per poter adeguare i plessi scolastici alle norme antisismiche ed antincendio. Messina è stata bacchettata dall’assessore regionale alla pubblica istruzione Roberto La Galla, per non aver presentato istanze idonee in occasione dei vari bandi regionali che hanno messo a disposizione centinaia di milioni di euro per queste finalità. Domani mattina sarà istituito un gruppo di progettisti interni al Comune di Messina, per realizzare un parco progetti di messa in sicurezza di tutti i plessi scolastici al fine di ottenere le risorse che già altre città hanno avuto assegnate in questi anni.
“Se a Messina le scuole apriranno ad ottobre che problema c’è? -ha affermato De Luca-, quando avrò la certificazione che non ci sono rischi sotto il profilo sismico revocherò l’ordinanza”.