Salva Messina, De Luca: “Adesso pensiamo al rilancio della città”

Nel corso di un’odierna conferenza stampa a Palazzo Zanca, il sindaco Cateno De Luca, insieme all’intera Giunta municipale e ai componenti dei CdA di AMAM, ATM, A.RIS.ME. e MessinaServizi Bene Comune, ha presentato le modalità attuative previste dal “Salva Messina” e i contenuti del Piano di riequilibrio finanziario, approvato ieri sera dal Consiglio comunale con sedici voti favorevoli, uno contrario e tre astenuti. “Quello di ieri è stato un giorno fondamentale per il rilancio della città di Messina – ha dichiarato il sindaco De Luca – in quanto sono state approvate tutte le delibere relative al Salva Messina e successivamente la rimodulazione a venti anni del Piano di riequilibrio già inviata entro i termini al Ministero. Si è lavorato tantissimo per arrivare a questo punto, perché ci sono stati momenti difficili e complessi in quanto il comune di Messina negli ultimi anni non ha brillato in termini di rappresentazione della situazione economico-finanziaria. Per tale ragione si è definita la strategia del Salva Messina e poi si è passati alla fase attuativa. Ringrazio il Consiglio comunale che ha dato un grande esempio di responsabilità. Ieri abbiamo posto una pietra miliare per l’avvio degli accordi con i creditori che rappresentano l’elemento mancante. Con queste misure e con queste scelte l’Amministrazione comunale e il Consiglio comunale si sono presi la responsabilità di intraprendere un percorso di risanamento per il bene di Messina, poiché si creano prospettive di sviluppo anche per la città, ma l’elemento finale l’avremo entro fine anno a seguito della trattativa per i debiti certi, liquidi ed esigibili con i creditori sia del Comune che delle società partecipate. Senza la condivisione del Consiglio comunale non ci sarebbe stato Piano di riequilibrio, questo dobbiamo essere chiari, anche perché c’è una questione di competenza, oltre che di condivisione e di scelta. Io ho chiesto al Consiglio di andare ben oltre, perché la strategia complessiva che abbiamo messo in atto non riguarda soltanto il ripianamento dei debiti ma anche la soluzione per uscire il prima possibile dal Piano di riequilibrio e ciò, se si completerà l’azione di valorizzazione dei beni immobili comunali, con lo strumento ipotizzato, attraverso l’ottenimento di risorse straordinarie”.

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