Sebastiano Lo Monte sarà, per i prossimi quattro anni, il segretario del Presidio Territoriale della Flaei Cisl Messina. È stato dal congresso provinciale della Federazione dei lavoratori elettrici della Cisl di Messina che si è tenuto presso la sala riunioni “Libero Grassi” della centrale A2A Energiefuture alla presenza del segretario regionale della Flaei Cisl Leonardo La Piana e dei componenti della segreteria regionale, Giovanni Ammendolia, Vincenzo Asaro, Lillo Cipolla, e del segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese.
A portare il saluto della cittadinanza di San Filippo del Mela è stato il sindaco di San Filippo del Mela Pasquale Aliprandi.
Lo Monte, nella sua relazione, ha evidenziato il percorso di cambiamento del settore. «L’avanzata delle rinnovabili, il calo inesorabile dei consumi, le politiche europee sempre più stringenti e l’obiettivo della decarbonizzazione – ha detto – stanno portando più che ad una transizione a una vera e propria rivoluzione del settore elettrico nazionale. A cui anche noi dobbiamo farci trovare pronti. Quello dell’elettricità, come è stato dimostrato in occasione dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito le regioni del Centro Italia, è un servizio essenziale, colpevolmente trascurato nella stagione della liberalizzazione e della privatizzazione, senza programmati investimenti sulla rete e senza un’adeguata manutenzione».
Anche la Flaei guarda al futuro e in particolare ai giovani. «Il cambiamento è necessario – ha detto Lo Monte – I meno giovani vivono di ricordi, i giovani non vi si riconoscono; il sindacato giustamente deve dare risposte ad entrambi. Oggi è possibile difendersi sapendo fare accordi innovativi, spostandosi sul versante del welfare integrativo, conquistando spazi negoziali per le famiglie e il tempo libero e non soltanto alla carriera e allo straordinario».
Ha affrontato il tema generale del lavoro nella provincia di Messina, invece, il segretario generale della Cisl provinciale, Tonino Genovese, che ha posto l’accento sulle difficoltà affrontate e sulla necessità di far ripartire il tessuto imprenditoriale del territorio. «Trentamila occupati in meno in provincia di Messina è un dato che deve fare riflettere tutti», ha ammonito Tonino Genovese.