Il fatto di sangue avvenne a seguito di una lite scoppiata nella zona della movida messinese
Ha scelto il rito abbreviato per ottenere uno sconto di pena il 54enne intervenuto in una rissa nei pressi di piazza Duomo a Messina, culminata con un ferimento da colpi di pistola. Dopo la breve indagine della Polizia che ha ricostruito la vicenda, ieri il processo al termine del quale la gup Finocchiaro l’uomo a 12 anni di carcere per tentato omicidio.
I fatti risalgono alla notte di sabato, tra il 18 e il 19 maggio. Una volante della Polizia di stato interviene al Policlinico Universitario dove, poco prima, era giunto un ragazzo di circa 20 anni, con gli abiti intrisi di sangue, accompagnato a braccia da un coetaneo. Le ferite riportate erano dovute all’esplosione di un colpo di pistola. Dalle primissime informazioni acquisite dagli agenti, gli spari erano avvenuti in via Loggia dei Mercanti, alle spalle del Duomo.
Scattarono immediatamente le indagini volte a ricostruire la dinamica degli eventi e identificare gli autori della sparatoria. Sul posto si portano gli agenti della Sezione Omicidi della Squadra Mobile. L’immediata acquisizione delle telecamere interne ed esterne dei locali ubicati in via Loggia dei Mercanti consentì agli operatori di polizia di visionare le fasi concitate della violenta aggressione.
Dalla ricostruzione dei fatti, la lite scoppiò all’interno di un locale. Dalle parole si passò ai fatti. Il ventenne si diede alla fuga ma è stato raggiunto da due fratelli e dal padre di questi. Per gli inquirenti è stato proprio quest’ultimo a sparare il colpo di pistola.