Quella vista al Franco Scoglio tra il Messina e la Fidelis Andria è stata una partita davvero spettacolare. Tantissime azioni da una parte e dall’altra con continui capovolgimenti di fronte e due squadre che hanno giocato per vincere il match senza mai risparmiarsi. Lucarelli durante la conferenza stampa di sabato aveva già detto che contro i pugliesi non sarebbe stata una gara semplice, e così è stato. L’Andria aggredisce l’avversario in ogni zona del campo e punta sempre l’area avversaria con giocate spesso imprevedibili. E quella vista al Franco Scoglio ha rispecchiato esattamente la descrizione del mister. Nonostante le raccomandazioni di Lucarelli, però il Messina ha concesso troppo spazio già dal primo minuto di gara nel quale gli avversari hanno creato ben cinque azioni da gol nei primi sedici minuti. Alla sesta azione offensiva, al 22′, è arrivata la rete di Cruz che ha agganciato un assist di Annoni, si è liberato di Bruno ed ha insaccato in rete: 0-1. Il Messina si sveglia e comincia a macinare gioco. Arriva più volte vicino alla rete del pari con Madonia e Pozzebon, ma prima Poluzzi al 32′ compie un doppio miracolo, mentre al 37′ sempre l’attaccante romano si divora un gol da due passi.
Ad inizio ripresa ci si aspettava una partenza sprint del Messina, invece è stata nuovamente la Fidelis Andria a creare tre palle gol nei primi cinque minuti. I giallorossi dopo l’avvio shock degli ospiti si svegliano ed al 19′ conquistano un calcio di rigore per un netto fallo subito da De Vito in area. Si incarica della battuta Pozzebon che non sbaglia: portiere da una parte e pallone dall’altra: 1-1. Lucarelli vuole a tutti i costi la vittoria e carica i suoi dalla panchina. I giallorossi provano a tutti i costi di trovare la rete della vittoria, ma con scarso successo. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine delle ostilità. Per il Messina prosegue la striscia positiva da sei gare, ma Lucarelli a fine gara era infuriatissimo e non lo ha sicuramente nascosto.