Si tratta del processo agli imputati arrestati a seguito delle indagini del duplice omicidio avvenuto nel quartiere Camaro a Messina
Gli omicidi avvenuti il 2 gennaio 2022 a Messina nel confronti di Giovanni Portogallo e Giuseppe Cannavò avvennero in un contesto di controllo della droga del territorio. Parallelamente all’indagine per risalire agli autori materiali, gli agenti di polizia indagarono su un giro di spaccio di droga nel quartiere Camaro, dove avvenne il duplice omicidio.
I successivi sviluppi investigativi consentirono di ravvisare l’esistenza di una compagine delinquenziale operante nel territorio in quel rione, dedita allo spaccio di cocaina, marijuana e crack.
Le indagini consentirono di verificare che il gruppo criminale aveva instaurato proficui rapporti di collaborazione anche con soggetti operanti nel territorio calabrese, e una abilità notevole di inserimento nel settore dello smercio al “minuto”.
Nel corso delle indagini furono sequestrati circa cinquanta chili di droga, oltre che armi e munizioni nella disponibilità del gruppo.
In quel contesto, gli agenti del Commissariato di Messina eseguirono dieci misure cautelari in carcere e oggi sono arrivate otto condanne per altrettanti imputati.
Si è svolta infatti al Tribunale di Messina (respinta la richiesta di spostare il processo a Reggio Calabria) l’udienza preliminare con rito abbreviato dinanzi al gup Salvatore Pugliese. La condanna più pesante è arrivata per Claudio Costantino ritenuto l’autore del duplice omicidio avvenuto a Camaro.
Di seguito tutte le condanne:
Francesco Amante: 12 anni e 6 mesi
Claudio Costantino: 20 anni
Francesco Ferrante: 12 anni
Giuseppe Genovese: 10 anni
Francesco Genovese: 14 anni
Albino Misiti: 3 anni e 2 mesi
Alessandra Patti: 9 anni e 3 mesi
Giuseppe Saffioti: 10 anni.