Il fenomeno dei furti di catalizzatori delle autovetture è in continuo aumento
Tre persone sono state denunciate dai Carabinieri di Caronia. Trasportavano catalizzatori di autovetture di probabile provenienza illecita.
I militari, durante un controllo, hanno rinvenuto all’interno di un veicolo sette catalizzatori di dubbia provenienza. Mancavano la documentazione di trasporto e idonee giustificazioni circa la provenienza della filiera d’acquisto. L’autista del furgone fermato, poco prima, aveva acquistato i catalizzatori presso un’attivitĂ di autodemolizioni di Acquedolci (ME). AttivitĂ che risultava sottoposta a sequestro penale dal 2014. Il gestore, in assenza delle necessarie autorizzazioni e consapevole che l’area fosse sequestrata, ha reiteratamente violato i sigilli. L’uomo, oltre a fornire i catalizzatori sequestrati, aveva percepito indebitamente il Reddito di Cittadinanza per un ammontare di circa 16.000 euro.
I catalizzatori e la falsa documentazione sono stati sequestrati. L’autista del mezzo, il titolare dell’attività di autodemolizioni e la sua compagna sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Patti. Dovranno rispondere dei reati di ricettazione, violazioni in materia di Reddito di Cittadinanza, violazione di sigilli continuata e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
I catalizzatori sequestrati, nel mercato di settore, hanno un valore superiore ai 1.000 Euro. Il fenomeno dei furti dei catalizzatori dai veicoli in sosta rappresenta una problematica particolarmente sentita dalla cittadinanza in quanto, molto spesso, i danni arrecati ai veicoli dagli autori dei furti sono superiori al valore intrinseco della refurtiva.