Si complica la strada dei peloritani verso la salvezza diretta. I giallorossi sono sembrati troppo lenti e poco convinti
Il Messina, ancora una volta, scende in campo senza quella grinta e l’atteggiamento di una squadra che deve salvarsi. I ragazzi di Raciti anche oggi hanno disputato una gara con il piglio di chi è già salvo e attende che finisca il campionato. Agli avversari, infatti, basta giocare con la mentalità di chi vuole portare a casa i tre punti e riescono a farlo. Le famose “finali” di cui parlava il mister, sono davvero un lontano ricordo e se non si cambierà attegiamento, la salvezza diretta sarà davvero un miraggio. Al Foggia di Delio Rossi è bastata una rete per avere ragione del Messina.
Il gol degli ospiti è lo specchio di una gara giocata in modo impalpabile. Se un calciatore come Iacoponi si invola indisturbato lungo la fascia sinistra per oltre 50 metri senza nessuno che lo contrasti e riesce a servire Frigerio, che si inserisce tra ben due difensori del Messina trovandosi a tu per tu con il portiere mettendola dentro, allora raccontare il resto della gara diventa davvero inutile. E non lo faremo perchè forse potremmo essere troppo implacabili e in questo momento sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Il nostro compito è quello di raccontare i fatti ed è quello che facciamo sempre, senza enfasi o giudizi troppo personalistici.
Oggi il Messina, oggettivamente, ha disputato una gara senza il giusto atteggiamento mentale ed ha perso meritatamente. L’avversario, ha disputato una gara ordinata e ha sempre cercato la via del gol, anche dopo essere passato in vantaggio. Pertanto il Foggia esce dal Franco Scoglio portando meritatamente a casa tre punti. Il Messina ancora una volta non pervenuto.
Foto Emanuele Villari